Nota biografica
Antonio Biasiucci nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. Nel 1980 si trasferisce a Napoli, dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale, fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia una collaborazione con l’Osservatorio vesuviano, svolgendo un ampio lavoro sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Fin dagli inizi la sua ricerca si radica nei temi della cultura del Sud e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell’esistenza. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 1992, ad Arles, il premio “European Kodak Panorama”; nel 2005 il “Kraszna/Krausz Photography Book Awards”, per la pubblicazione del volume Res. Lo stato delle cose (2004) e, nello stesso anno, il “Premio Bastianelli”; nel 2016 Premio Cultura Sorrento. Numerosissime le mostre personali e le partecipazioni a mostre collettive, a festival e rassegne nazionali e internazionali. Ha collaborato inoltre a diversi progetti editoriali e ha partecipato a importanti iniziative culturali di carattere sociale. Biasiucci è stato invitato fra gli artisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 2015. E' docente di “Fotografia come linguaggio artistico” presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2012 fonda il “LAB/per un laboratorio irregolare” come azione di volontariato sociale. Ideato da Antonio Biasiucci il Lab risponde all'esigenza di creare un percorso per giovani artisti, in cui trasmettere un metodo di costante approfondimento e critica del proprio lavoro.
Molte sue opere fanno parte della collezione permanente di musei e istituzioni, in Italia e all’estero, tra cui: Istituto nazionale per la grafica, Roma; MAXXI, Roma; PAN Palazzo delle Arti, Napoli; MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina, Napoli; Metropolitana di Napoli; Galleria Civica di Modena; Museo di fotografia contemporanea Villa Ghirlanda, Cinisello Balsamo (Milano); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte Contemporanea, Guarene (Cuneo); Fondazione Banco di Napoli; Collezione Banca Unicredit, Bologna; Bibliothèque nationale de France, Parigi; Maison Européenne de la Photographie, Parigi; Château d’Eau, Tolosa; Musée de l’Elysée, Losanna; Centre de la Photographie, Ginevra; Fondazione Banca del Gottardo, Lugano; Centre Méditerranéen de la Photographie, Bastia; Galerie Freihausgasse, Villach (Austria); Departamento de investigación y documentación de la Cultura Audiovisual, Puebla (Messico), Mart, Rovereto, Pio Monte Della Misericordia, Napoli; Fondazione Modena per la fotografia. Musei Vaticani.
Bio (english version)
Antonio Biasiucci was born in Dragoni (Caserta) in 1961. In 1980 he moved to Naples starting a project focused on urban suburbs together with a research on personal memory, taking photos of rituals and settings of his native village. In 1984 he started a collaboration with Vesuvius Observatory investigating the activity of the vulcanos in Italy. In 1987 he met Antonio Neiwiller, theatre director and actor starting a collaboration that will last till 1993, year of his death. Since the earliest years of his artistic career, Biasiucci has focused on issues concerning the culture of Southern Italy; in recent years, he has embarked on a journey into the primary elements of what it is to be alive. He has won many top accolades, including in 1992, the “European Kodak Panorama” prize at Arles, and in 2005 the “Kraszna/Krausz Photography Book Awards” for his book Res. Lo stato delle cose (2004); that same year he also won the “Premio Bastianelli”, and in 2016 Sorrento Culture Award.
He has had countless one-man shows and taken part in group shows, festivals and national and international exhibitions. Biasiucci has worked on a number of book projects, he has also taken part in major socially-motivated cultural initiatives. Biasiucci has been invited to partecipate to Venice Biennale 2015 amongst the artists of the Italian Pavillon. His works feature in the permanent collections of museums and institutions in Italy and abroad. These include: the Istituto nazionale per la grafica, Rome; MAXXI, Rome; PAN Palazzo delle Arti, Naples; MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina, Naples; Metropolitana di Napoli; Galleria Civica di Modena; Museo di fotografia contemporanea Villa Ghirlanda, Cinisello Balsamo (Milan); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte Contemporanea, Guarene (Cuneo); Fondazione Banco di Napoli; Collezione Banca Unicredit, Bologna; Bibliothèque nationale de France, Paris; Maison Européenne de la Photographie, Paris; Château d’Eau, Toulouse; Musée de l’Elysée, Lausanne; Centre de la Photographie, Geneva; Fondazione Banca del Gottardo, Lugano; Centre Méditerranéen de la Photographie, Bastia; Galerie Freihausgasse, Villach (Austria); Departamento de investigación y documentación de la Cultura Audiovisual, Puebla (Mexico); and Mart, Rovereto, Pio Monte della Misericordia, Napoli; Fondazione Modena per la fotografia, Musei Vaticani.